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Fondazione Morandi realizza il progetto pilota CADAVER LAB

Fondazione Morandi ETS ha voluto realizzare una prima edizione di Cadaver Lab dedicato alla Chirurgia Generale che ha avuto luogo il 24 maggio 2025 presso gli spazi dell’Università Humanitas.

Questo progetto si inserisce negli obiettivi fondamentali della Fondazione Morandi ETS: promuovere formazione, aggiornamento ed approfondimento delle più recenti tecniche e conoscenze nell'inquadramento e nella cura delle malattie chirurgiche, traumatiche e non traumatiche, per creare figure professionali all’avanguardia.

Fondazione Morandi ETS ringrazia i medici chirurghi dell’Università Milano Bicocca che realizzeranno questa edizione di Cadaver Lab:

  • Responsabile scientifico: Prof. Luca Gianotti

  • Tutor e docenti: Dr. Nicolò Tamini, Dr. Mauro Scotti, Dr. Mattia Garancini, Dr. Marco Ceresoli, Dr. Fabio Uggeri

  • Discenti: Dr. Fabio Benedetti, Dr. Giulia De Carlo, Dr. Claudio Delle Grazie, Dr. Michele Fogliata, Dr. Pietro Masseria, Dr. Matteo Torlasco
     

Ecco la loro esperienza raccontata dal Responsabile Scientifico Prof. Luca Gianotti:

“Il giorno 24 maggio 2025, presso il training center dell’Università Humanitas, si è svolta la prima edizione del Cadaver Lab con il tema “approccio laparoscopico per la chirurgia maggiore addominale”.

Il Cadaver Lab è riconosciuto internazionalmente come l’attuale miglior modo per il training chirurgico e propedeutico per la progressiva autonomia dei chirurghi in formazione. Infatti, nonostante i recenti progressi nei sistemi di realtà aumentata e simulazione virtuale nel campo medico, l’acquisizione di skill tecniche in ambito chirurgico necessita ancora di utilizzo di manovre compiute attraverso parti anatomiche. In particolare, lo studio della anatomia chirurgica, dei punti di repere anatomici e il rapporto degli organi è fondamentale per l’addestramento e il riconoscimento delle manovre chirurgiche sicure ed efficaci. L’uso di preparati anatomici consente di avere un setting il più possibile aderente alla realtà che i chirurghi dovranno riprodurre in sicurezza nella pratica clinica quotidiana.

All’evento erano presenti 6 medici in formazione della scuola di Chirurgia Generale e 4 tutor con ampia esperienza in chirurgia laparoscopica su organi quali il colon e retto, fegato, pancreas e stomaco. Si sono svolti interventi di chirurgia maggiore quali: emicolectomia destra e sinistra, resezione anteriore del retto, epatectomia sinistra e destra, splenopancreasectomia, gastrectomia parziale e totale. Il training è stato anticipato da un briefing mattutino svolto a illustrare il percorso formativo e le regole deontologiche che governato il Cadaver Lab. Al termine della giornata si è svolto un debriefing volto a raccogliere le impressioni e i suggerimenti dei discenti e dei docenti al fine di ottimizzare le prossime edizioni.

È stato un evento di grande impatto formativo professionale e personale con grande sintonia tra docenti e discenti, in un clima disteso e amichevole che ha permesso ai discenti di eseguire gli interventi con tranquillità e sicurezza sotto la supervisione dei tutor, che passo a passo, hanno guidato i medici in formazione nella precisa e puntuale esecuzione dei passaggi chirurgici fondamentali e nel corretto uso degli strumenti laparoscopici.

I giudizi dei discenti e dei docenti sono stati entusiastici ma anche di grande aiuto per la futura ottimizzazione dei prossimi eventi.

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A seguire ecco le impressioni e i commenti di alcuni medici in formazione specialistica:

1)" La presenza di tre specializzandi per ciascun tavolo operatorio si è dimostrata ottimale. Questo numero consente non solo di gestire bene l’intervento, ma anche di garantire a tutti i partecipanti la possibilità di cimentarsi nei diversi ruoli operatori. In questo modo, ciascuno ha avuto modo di mettersi alla prova attivamente, aumentando il valore formativo dell’esperienza. Molto apprezzata la partecipazione di proctor già conosciuti, con i quali è stato facile instaurare un dialogo aperto. La possibilità di confrontarsi in maniera informale ma sempre costruttiva ha favorito un clima di collaborazione e ha reso l’apprendimento ancora più efficace e stimolante. Dal punto di vista dello strumentario chirurgico, tutto il materiale necessario era disponibile e ben organizzato."

2)" Il Cadaver Lab è stata una bellissima esperienza e credo che inserito come laboratorio all'ultimo anno di specializzazione sarebbe non solo molto utile per gli specializzandi per rendersi conto di alcuni aspetti pratici della chirurgia maggiore che magari non riescono a sperimentare in vivo durante le normali giornate di sala operatoria, ma anche un aspetto che renderebbe estremamente attrattiva la scuola di specializzazione."

3) "E’ stato molto utile poter utilizzare un modello anatomico reale per eseguire degli interventi di chirurgia maggiore sotto la supervisione di strutturati con cui ho lavorato per diverso tempo in un clima disteso e cordiale."

4) "Il cadaver lab è stata un’esperienza estremamente formativa, ricchissima di potenziale. Ho trovato particolarmente efficace la formula di 3 partecipanti per cadavere, che permette di alternarsi senza sovraccaricarsi e mantenere alta la concentrazione durante tutto il tempo a disposizione.”

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